Liam Gallagher: “Non andrò ai parties aftershow”
Nell’attesa che il reunion tour degli Oasis si concretizzi stanno circolando voci di ogni tipo su quella che ci sarà da aspettarsi, sul palco e fuori dal palco. I timori maggiori sono un’eventuale ulteriore litigio da parte dei due fratelli che porterebbe portare a un’inevitabile rottura e conseguente interruzione di un tour, con tutto quello che ne conseguirebbe.
All'inizio della settimana è emersa la notizia che gli organizzatori del tour mondiale avevano preso delle misure per tenere separati i due protagonisti durante il backstage.
Il Sun ha affermato che Liam e Noel avevano una lista VIP separata per l'acquisto di biglietti da parte di amici e "fan famosi", ma "a seconda del fratello da cui hai preso il biglietto, sei invitato nella sua green room e all'after-party".
Nello stesso articolo del tabloid si affermava che i due avrebbero "tenuto tutto a distanza" e organizzato "eventi totalmente separati" dopo i concerti di ogni sera. Ora sembra che Liam abbia respinto le affermazioni in un post su X/Twitter di ieri (3 maggio).
"Gli after party sono per i segaioli", ha scritto. "Io mi faccio una bella dormita dopo i concerti, questo livello di sensualità non si ottiene stando svegli a parlare di balle con dei falliti".
Dopo anni burrascosi e di non frequentazione, la scorsa settimana i fratelli Gallagher si sono riuniti per alcune riprese in un pub di Londra, a quanto pare per girare un filmato promozionale del prossimo tour (Leggi qui). Inoltre i due fratelli sono stati fotografati giovedì (24 aprile) al Mildmay, un club per uomini d'affari nel quartiere londinese di Newington Green, in quella che sarebbe stata una sessione di riprese per una prossima campagna Adidas.
Come noto, al momento gli Oasis hanno 41 date prenotate per il 2025 in diversi continenti fino a novembre, con il supporto di Cast, Richard Ashcroft, Cage The Elephant e Ball Park Music. Recentemente, fonti vicine agli Oasis hanno rivelato a NME che la formazione della band per il tour comprenderà Noel, Liam, il bassista Andy Bell, i chitarristi Gem Archer e Paul "Bonehead" Arthurs e il batterista Joey Waronker.
Il batterista originale Tony McCarroll non è coinvolto nel tour di ritorno e ha recentemente condiviso un messaggio con la band e i suoi fan, scrivendo: "Il cerchio è ricominciato ragazzi. Una nuova generazione pronta a iniziare un viaggio di ascolto. In realtà, sono un po' geloso della tela bianca su cui stanno per iniziare". (Leggi qui)
Kelly Jones, frontman degli Stereophonics, ha recentemente rivelato sempre alla testata NME che Noel è tornato a scrivere nuovo materiale in studio. "Presumo che stia scrivendo qualcosa; se sia per se stesso o se gli Oasis tireranno fuori un paio di canzoni, non lo so", ha detto.
Sull’”onda lunga” del reunion tour gli Oasis sono anche tornati in cima alle classifiche dei singoli del Regno Unito con "Some Might Say", 30 anni dopo la sua prima pubblicazione, mentre andrà in scena un musical sulla rivalità, tutta all’interno del britpop, tra la band dei Gallagher e i “rivali” Blur.
Nei giorni scorsi, con grande disappunto dei fan, è arrivata la notizia dell'esclusione degli Oasis dalla Rock And Roll Hall Of Fame, dopo che la band era stata inserita nella lista dei possibili nuovi ingressi (Leggi qui). È la seconda volta che vengono snobbati per l'inserimento nella Rock And Roll Hall Of Fame. In realtà già nelle votazioni on line dei fan la band non aveva ottenuto grandi risultati raccogliendo pochi consensi. È anche vero che i Phish hanno spopolato tra le preferenze on line dei fan ma alla fine non sono entrati nella classe 2025 che farà il suo ingresso nella Rock And Roll Hall Of Fame.